Le stazioni sono un crocevia di storie e di colori: sotto l’apparenza caotica, sembrano conservare in qualche modo la memoria di chi le ha percorse. Quella di Termini – che prende il nome dalle antiche terme di Diocleziano, situate sul lato opposto dell’attuale piazza dei Cinquecento – rappresenta sicuramente il luogo che più mi connette con il resto dell’Europa.
I primi viaggi li facevo così: avanti e indietro in treno dalla Gare de Lyon a qui, dal cuore di Parigi al cuore della Città Eterna. È la prima stazione italiana per grandezza e traffico, e negli ultimi anni ha perso un po’ del suo lato selvaggio per diventare un luogo fondamentale nella mappa cittadina, con la duplice veste di hub multi-trasporti e piazza, sempre più ricca di servizi e opportunità commerciali.