È una delle piazze più antiche di Roma. La sua forma ricorda quella di un antico anfiteatro perché ai tempi dell’antica Roma era la sede dello Stadio di Domiziano, fatto costruire dall’imperatore nell’85 e in grado di ospitare fino 30.000 spettatori.
Sede dell’École Française di Roma (che si occupa di ricerca storica e di scienze sociali), oggi resta un simbolo imprescindibile dell’anima barocca della capitale, resa unica dalla mano di architetti e scultori del calibro di Gian Lorenzo Bernini e Francesco Borromini, e si colloca praticamente al centro della mappa cittadina.
Ma quello che mi piace di più di più è che su questa piazza incredibilmente bella, un po’ come a Montmartre nella mia Parigi, è possibile vedere all’opera a tutte le ore del giorno tantissimi artisti, intenti a creare opere di ogni genere con i loro pennelli.
